Quando si parla di verniciatura industriale a polveri è bene fare una distinzione in base alla polvere stessa, che può essere epossidica, poliestere, epossipoliestere e poliuretanica.
Per la verniciatura viene utilizzata una pistola a carica elettrostatica di ultima generazione, grazie alla quale è possibile effettuare l’erogazione su uno strato che va dagli 80 ai 100 micron per una copertura uniforme del supporto. Infine, la materia prima che non è stata utilizzata confluisce in un apposito impianto di recupero che ne evita la dispersione.
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Il processo di verniciatura industriale a polveri è suddiviso in 10 passaggi. Il primo consiste nello sgrassaggio alcalino a caldo, poi seguito dal primo risciacquo con acqua semiostotizzata. Quindi segue la deossidazione acida, nel caso dell’alluminio, il flash nebulizzato con acqua osmotizzata e la conversione finale nanotecnologica.
Per terminare vengono effettuate l’asciugatura ventilata, la verniciatura a polvere e la polimerizzazione. Ogni prodotto così trattato viene imballato da Tecnover nel migliore dei modi per una consegna sicura.
Quando viene effettuata la verniciatura industriale con polveri termoplastiche vengono osservate delle accortezze, tra cui l’impiego di una speciale attrezzatura e consente di ottenere una maggior resistenza agli agenti atmosferici, chimici e abrasivi.
Per ottenere risultati sempre più performanti e ottimizzati, inoltre, sono state sviluppate diverse tipologie di trattamenti, tra cui il trattamento antiabrasivo metalli, antigraffiti, fotoluminescente, effetti multicolor e cromatici, antibatterico e anticorrosivo per i metalli.
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